L' amico ritrovato - Fred Uhlman

Titolo: L'amico ritrovato
Autore: Fred Uhlman
Genere: novella
Numero di pagine: 95
Editore: Feltrinelli
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L’autore è nato a Stoccarda nel 1902 ed è morto a Londra all’età di 84 anni. È la prima volta che rileggo un libro a cui in passato avevo già dato una sbirciatina.
Ho ritrovato, l’ “amico ritrovato”, in circostanze fortuite. Libro che mi venne regalato da un mio caro amico, la cui dedica alla prima pagina riporta:“Ad un amico, un libro che è il manifesto dell’amicizia”. Con molta curiosità ho riletto questo piccolo libretto, e non ricordandone perfettamente il contenuto, è sembrato che lo stessi leggendo per la prima volta. La narrazione è ambientata nel periodo antecedente lo scoppio della seconda guerra mondiale: il protagonista, di nome Hans, è un ragazzo ebreo e i fatti si sviluppano nel contesto della sua classe e dei suoi dintorni. Ci troviamo in un paesino nei pressi di Stoccarda e la descrizione del paesaggio da parte dell’autore è a dir poco fantastica.
Hans, sebbene inserito nella classe, non ha un vero punto di riferimento come amico. Finchè, un giorno si presenta in classe, un certo Korradin, da cui si intuisce fin da subito, che si tratta di un ragazzo con orgini di una certa importanza.
Hans rimane colpito dal nuovo compagno e grazie a circostanze particolari, i due diventano amici.
La loro stretta amicizia nel corso del tempo subisce dei profondi cambiamenti, a causa di problematiche legate alla famiglia di Korradin. La situazione precipita con lo scoppio della guerra e per motivi a noi tutti noti, per gli ebrei, arrivano i guai.
Hans, su idea della famiglia, è costretto a lasciare la Germania per rifugiarsi in America: qui trascorre una vita tranquilla e si realizza. Dopo moltissimi anni, un giorno, riceve notizie dei suoi compagni di classe e in particolar modo del suo migliore amico Korradin.
Il libro si chiude così e personalmente vi invito a leggerlo, dato che l’argomento principale è l’amicizia.
L’amicizia come sentimento si respira in ogni pagina, e a lunghi tratti mi sembra, di essere ritornato nei banchi di scuola. Questo libro mi ha teletrasportato all’interno della mia vecchia classe, in mezzo ai miei amici e in modo particolare, vicino al mio migliore amico.
Lascia spiazzati il fatto che, per motivi storici, si debbano prendere decisioni drastiche e abbandonare tutto e tutti per riuscire a vivere in modo tranquillo.
Dai giudizi che leggo su questo libro, si tratta di uno dei romanzi più belli che i lettori possano trovare: personalmente, condivido questo pensiero. Mi aspetto che lo leggiate e perchè no, che lo commentiate.


                                                                                                    -Anselmo Colarossi

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