L' ultimo degli uomini - Margaret Atwood

 

Titolo: L'ultimo degli uomini
Autore: Margaret Atwood
Genere: romanzo di fantascienza
Numero di pagine: 320
Editore: Ponte alle Grazie

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L’ultimo degli uomini è Jimmy o Uomo delle Nevi, come lo chiamano i Craker, le creature umanoidi create in laboratorio da ingegneri genetici. Siamo in un futuro non molto lontano e l’umanità è stata colpita da una violentissima epidemia in tutte le parti del pianeta. Jimmy si è salvato perché si trovava all’interno del laboratorio segreto dove erano stati creati i Craker. La terra, devastata da secoli di deforestazioni e inquinamento, aveva perso la maggior parte delle specie vegetali e animali. Gli uomini vivevano in megalopoli (plebopoli) affollatissime e i più abbienti si erano rinchiusi in recinti controllati dalle multinazionali e da corpi militari. Alcune persone si erano riunite in sette o piccoli gruppi, come i Giardinieri di Dio, cercando di recuperare la loro umanità, vivendo senza tecnologie e rispettando la natura. Un gruppo di scienziati e di rivoluzionari, i MaddAdam, pensò di agire con mezzi illegali per ridurre il potere delle multinazionali, fino al disastro pandemico. Nella nuova era post apocalittica, Jimmy cerca di sopravvivere, senza perdere l’umanità e la sanità mentale, vestito con un solo lenzuolo e un cappellino, vivendo sugli alberi lontano da animali feroci, ibridi come i calupi e i proporci. Il nuovo popolo, i Craker, modificato geneticamente per adattarsi meglio dell’uomo al nuovo habitat terrestre, in grado di resistere alle radiazioni, di mangiare solo piante e di allontanare gli insetti con l’odore della pelle, gli tiene compagnia. Jimmy racconta loro storie sul caos precedente l’apocalisse e sulla loro creazione. La narrazione alterna presente e passato, seguendo i ricordi del protagonista e senza una logica precisa. Il filo conduttore che lega i diversi periodi è Oryx, una donna enigmatica, ex prostituta bambina, simbolo della denuncia dell’autrice dello sfruttamento minorile. Oryx fu la maestra dei Cracker e insegnò loro ad amare la natura e gli animali. Jimmy pensa spesso a lei e l’immagina al suo fianco a guidare il suo cammino.
In una società sempre più egoista, chiusa e terrorizzata dalla diversità, in un mondo inquinato fino alla tossicità dell’aria, l’autrice del pluripremiato “Il racconto dell’ancella”, Margaret Atwood, si interroga sul destino dell’umanità. L’ingegneria genetica, le sperimentazioni estreme sugli integratori farmaceutici e i molteplici danni all’ambiente hanno portato l’uomo sulla strada del non ritorno. Il futuro descritto dall’autrice è distopico o profetico? Potrebbe accadere veramente? Queste sono le domande che sorgono spontanee dopo la lettura del primo libro della trilogia di MaddAdam., “L’ultimo degli uomini”; seguiranno “L’anno del diluvio” e “L’altro inizio” (MaddAdam, nell’edizione originale canadese).
Margaret Atwood denuncia l’incuria e l’egoismo umano e si scaglia con forza contro il riscaldamento globale. Il mondo come lo conosciamo ora con la varietà di ecosistemi e di specie potrebbe scomparire presto in un futuro di inquinamento, sovrappopolamento e distruzione delle risorse terrestri, fino all’estinzione umana. I Craker, come dei novelli Adami, si apprestano a vivere nel mondo e a dare un nome a tutte le cose. Rappresentano l’innocenza dell’umanità, privata del peccato di ingordigia, dell’istinto violento e del concetto di proprietà privata. Formano una comunità unita e aperta al nuovo e alla diversità. Un esperimento che soltanto il Futuro potrà verificare se sia riuscito o meno.

                                                                                                                             -Bianca Maria Manzi